Di come anni fa fosse quasi impossibile fare acquisti in Giappone

Digital Vintage Edizioni, la nuova era degli ebook vintage

Siete amanti di fantascienza e fantasy ma siete stanchi di leggere libri polverosi e introvabili?
Nasce in questi giorni una nuova casa editrice, la Digital Vintage Edizioni, completamente dedicata agli ebook.

Digital Vintage Edizioni propone ebook di libri per la maggior parte di pubblico dominio, vintage appunto, ma godibilissimi.
In parallelo nasceranno coedizioni con altre case editrici, la prima con Elara, la nota casa editrice fondata da Ugo Malaguti e Armando Corridore dedicata al mondo della fantascienza e del fantastico.

Confesso di non essere stata un’amante degli ebook, ma da quando ho scoperto che sono pratici, veloci da scaricare, che hanno un costo inferiore ai libri cartacei, più semplici da mettere in “libreria” (e anche più facili da trovare), ho iniziato ad acquistarne e sono davvero soddisfatta.

Se quindi volete fare il salto, o se già leggete ebook, fidatevi del mio consiglio.
Seguite Digitale Vintage Edizioni e ne leggerete delle belle!
Gli ebook proposti da Digital Vintage Edizioni sono acquistabili e scaricabili anche su Amazon

Digital Vintage Edizioni, lo shop
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Le navi d’ossa

📚Leggere è una tra le mie attività preferite. Non sempre però riesco a trovare libri che davvero mi soddisfano dall’inizio alla fine. Con Le navi d’ossa di R.J.Barker sono andata sul sicuro perché consigliato dal mio Amico Francesco Vitellini

🌞Francesco, ha curato i contatti tra autore e casa editrice, Odoya edizioni ed Elara, garantendosi i diritti e poi lo ha tradotto.

Tradurre è riscrivere il libro mantenendone le sue caratteristiche e con questo libro il lavoro è stato davvero complesso per le strane parole create ex novo dall’autore, per la ricchezza dell’ intreccio narrativo, per i variegati personaggi.

⛵Le navi d’ossa è un fantasy marinaresco ambientato nell’Arcipelago Sparso, dove da secoli due popoli si fronteggiano su navi costruite con ossa di spaventosi draghi marini, gli arakeesiani. La società è matriarcale, non tossica: R.J.Barker inserisce, anche al comando, tratti di sensibilità ed attenzione che rendono i personaggi umani e veri.

📝Il libro è il primo della trilogia che verrà tutta pubblicata, assicura il traduttore (che sta già lavorando al secondo). E visto l’impegno con cui Francesco ha portato questo libro in Italia e il successo che sta avendo, dobbiamo sicuramente credergli!

In vendita su Amazon – clicca –

limbo

E volevano scappare – avrebbero fatto meglio a farlo – ma restavano vicini.
Si erano promessi che sarebbero restati – era una specie di gara? – e con costanza si chiamavano, parlavano, si scrivevano e più sembrava un dovere e più riscoprivano il piacere.

Si chiese se fosse meglio chiudere la porta
Lasciò, indisturbata, aperta la finestra

Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro. Manuale tecnico

Finalmente il libro “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro”.

Ho impiegato un anno a definire la struttura del testo, le immagini, cercando di spiegare sia il mondo che ruota attorno al kintsugi che, principalmente, tutte le fasi del restauro, con svariate casistiche.

È nato un manuale utile per tutti, non definitivo ma il più possibile completo secondo le mie attuali conoscenze.

Ho scelto di pubblicarlo da indipendente con un codice ISBN personale in modo da poter, nel caso di importanti aggiornamenti, modificare e aggiungere testo. E anche per sentirmi libera di gestire prezzi, vendita, ristampe e presentazioni.

“Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro” è un manuale tecnico di restauro che descrive ogni fase di lavorazione, a partire dallo studio dell’oggetto fino alla semina finale della polvere d’oro. Offre una panoramica sul periodo Muromachi, epoca dello shogun Ashikaga Yoshimasa, sul movimento culturale Higashiyama bunka, con uno sguardo alla storia della ceramica.Kintsugi porta con sé una profonda metafora di vita, esaminata nella parte finale libro, con cenni di filosofia giapponese e approfondimenti sul kintsugi contemporaneo.”

Da oggi potete trovare la copia in vendita sul mio sito o su Amazon https://www.amazon.it/dp/B0C2X71351…
O potete chiederla direttamente a me (che poi è lo stesso che passare dal sito) 🙂 http://kintsugi.chiaraarte.it/

Talvolta ti scordi

Talvolta ti scordi di quello spazio segreto dove riponevi le tue parole -disagio del cuore, sofferenze, bugie, essenze di meraviglia, scorni, battute, dolori inaspettati e altri cercati (stupida mossa l’amore)-

Talvolta ti scordi di quell’allegria che avevi, scaldava le giornate tiepide di sole, gironzolando intorno – un ballo, un’armonia, un letto d’orgasmo, un insieme che brucia (chi lo ricorda l’amore?)-

Talvolta ti scordi dei visi, quelli belli che facevano di te primavera, il rifiore del grano – un seme nel taschino, il vento bruciato sul viso, il soffione che vola, testarda disdetta del treno, quel viaggio mai fatto e quello da fare (dannato il desiderio d’amore)-

Talvolta ti scordi che qui costruivi parole (strangola la gola il riconoscere l’amore)

Oggi -qui- vorrei ritornare.

Dovremmo tutti chiamarci Andrea.

Dovremmo tutti chiamarci Andrea.

Sabato, itinerario dell’abbazia a Morimondo. 19 km a piedi immersi nel giallo delle risaie, tra ranocchie saltanti e granchi rossi -sí, ci sono i granchi rossi della Louisiana a Morimondo- prede di Ibis voraci.

Passa un uomo in bicicletta, si annuncia scampanellando, si ferma e saluta. Ha 83 anni, “in perfetta salute” ci tiene a precisare, “è merito di mio figlio, sa, è medico”.
Risponde al telefono “Sono qua con dei giovani” dice, mentre ribadisco di avere 54 anni.

Parliamo di come si possa vivere sereni e a lungo.
“Dovremmo tutti chiamarci Andrea, che si sveglia ogni mattina con una nuova idea” incalza senza mai scendere dalla bicicletta, accompagnandomi nel cammino. “E vivere come i marinai, che hanno sempre davanti a sé un orizzonte”

Riprende la conversazione al telefono e affretta il passo.
Vi saluto con rispetto” dice mentre, pedalando, se ne va.

Lavoro sola

Lavoro sola, al mio tavolo; se alzo lo sguardo incontro un grande acero nel mio giardino che ora è verde ma tra poco mi donerà i colori dell’autunno.

Ho un tempo in cui devo concentrarmi, un altro in cui posso, lasciando le mani scorrere secondo ciò che sanno -mushin-, dedicarmi al nulla, all’essenza del vuoto, un dono meraviglioso che mi concedo per rigenerare la mente e il corpo.

C’è anche il tempo per i pensieri, per esplorare le linee che si dipartono da una tecnica così antica e profonda: il Giappone e la sua storia, la ceramica e il suo lavoro, la psicologia e la metafora e il tè e la sua ineguagliabile quiete. Lavoro sola ed è cammino e crescita dentro di me.

Fotografia di Stefania Maniscalco

Testo di Francesco Vitellini Traduzioni

(collezione di 8 cartoline a ispirazione Kintsugi, in vendita nel mio shop online Kintsugi Chiaraarte

“Sono tazza di te” -mancanze- tra le 14 tazze special guest!

Da quanti anni sto pensando alla tazza -Mancanze-?
Una tazza realizzata con l’arte Kintsugi che avesse dentro di sè tecnica e creatività, una sfida di tempo – ho impiegato più di 4 mesi per la sua creazione, dallo studio alla definitiva forma-, una sfida di incastro e geometria, di colori, piccoli dettagli e grandi campiture.
Da parecchi anni.
Ho accolto quindi con entusiasmo la chiamataSono tazza di te” di DcomeDesign:
“Sono tazza di te! dal 5 al 10 settembre in contemporanea con il Supersalone 2021 di Milano, a Casa Museo Boschi di Stefano, la splendida sede che ci ospiterà nella storica cornice del Laboratorio di Ceramica Marieda di Stefano.”

Sono tazza di te è stata l’occasione per cominciare a creare.

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-Mancanze- è una tazza realizzata con tecnica Kintsugi – Yobitsugi
Ho ricercato una base e su quella, con rotture mirate e ridefinite, ho creato la struttura seguendo la tecnica tradizionale giapponese: lacca urushi e farina per l’incollaggio, lacca urushi, tonoko e segatura di legno per le stuccature e i riempimenti, kuro urushi per l’impermeabilizzazione, lacca rossa bengara e polvere d’oro puro.

-Mancanze- Kintsugi Chiaraarte
Kintsugi tradizionale giapponese, lacca urushi e polvere d’oro puro – Yobitsugi –
Tazza in gres, cocci in ceramica.
Misure:diam 12 cm, H: 8 cm

Con grande piacere la mia tazza -mancanze- è stata scelta da Anty Pansera e Patrizia Sacchi tra le 14 tazze -special guest-, un onore unico e prezioso, anche e soprattutto perché la mia tazza, insieme alle altre 14, sarà battuta all’asta da Jean Blanchaert a favore della Fondazione Arché con l’obiettivo di organizzare e sviluppare un laboratorio di decorazione ceramica a cura dell’Associazione Impronte di Nova Milanese, per le donne supportate dalla Fondazione Arché, aperto al territorio.

“Mancanze” è una tazza che immagino da tempo: cocci di ceramica diversi tra loro uniti dalla lacca urushi, farina, polvere d’oro puro. La tecnica tradizionale si chiama Yobitsugi, una parola che significa mettere insieme, mescolare, unire.
“Mancanze” parla di quando perdiamo pezzi di noi e ci sentiamo persi. Di quando troviamo qualcuno affine a noi che ci colma e ci dona una nuova preziosa unicità.

Milano, 5-10 settembre 2021
Casa Museo Boschi di Stefano
Laboratorio di Ceramica di Marieda di Stefano
Via Giorgio Jan 15, Milano
Orari: dalle 10 alle 17.30
Ingresso libero

After the Night. Francesco Vullo – Kintsugi Chiaraarte

Inizio il 2021 con uno dei restauri Kintsugi più entusiasmanti del 2020: l’artista Francesco Vullo, durante il primo lockdown, ha partecipato a un mio corso online di Kintsugi tecnica moderna.

Ne è nato uno scambio interessante e molto creativo che mi ha portato a fare parte della sua nuova opera “AFTER THE NIGHT“con il restauro Kintsugi tradizionale con lacca urushi e polvere d’oro puro.

Vi consiglio di seguire Francesco Vullo nella pagina instagram https://www.instagram.com/fra_vullo/ per ammirare la bellezza dell’opera e comprendere, passo passo, la lentezza e profondità del progetto.

Più avanti vi racconterò le varie fasi di restauro; per ora ringrazio con stima e riconoscenza Francesco per avermi resa partecipe di un lavoro che è arte e metafora potente di rinascita.

Kintsugi Chiaraarte