Quando sento l’amore

Ci sono momenti nella vita che arrivano perfetti, proprio quando li senti dentro.

arpa

What I’m Thankful For

È nella curva tonda delle tue labbra che faccio nido dei miei baci, tra le tue braccia forti la calma dei miei giorni.
È quando chino il capo di fronte a te, in segno di rispetto, quando sorrido della luna scolpita ai lati dei tuoi occhi.
È quando ci sei che rendo grazie al Signore per la pace che ho. 

 

The box

Un lento risveglio da ancestrali paure, ristrette, rattrappite le membra, braccia incrociate, la mente non è da meno, sotterra il subconscio.
Evado dal presente, inscatolato -non fear- s’allargano i polmoni -breath- l’aria invade e acceca, blocca per un attimo il cuore -immobilized, non death, only breath-
Stropiccio le ossa, i nervi attendono al comando, scatti irregolari di pulsioni sessuali, morbide, sinuose attraversano la corrente, muscoli, rinasce, rivive, cambia, evolve, risveglia-non fear- è l’esistenza che batte, la scatola è stretta, il vetro, trasparente, fuori si vede il mondo, la testa piegata -vivo- smodata vita.
Esco. 

P.s: ho ascoltato questo brano qualche ora fa alla radio, non lo conoscevo. Mi sono vista dentro a una scatola di vetro, come una contorsionista. Ne sono nate delle parole psichedeliche, il senso di una rinascita.
A casa ho cercato il video e ho trovato una donna in una scatola.
Non credo di avere doti di preveggenza; può una musica evocare immagini?

Le persone che amo

Nell’indecisione e imprecisione della vita, di una cosa ho certezza: le persone che amo.

James Taylor, qui nel suo intimo racconto da Oprah Winfrey, straordinario e affascinante, a tratti commovente.

e Yo-Yo Ma, violoncellista, amico di James Taylor, qui nel trailer del film “Yo Yo Ma e i musicisti della Via della Seta” in prima assoluta questa sera a Milano.

Everybody wants to rule the world

Di questi tempi amo lo scorrere molle dei pensieri che sporgono appena dai desideri, lo sguardo paterno delle tue ricorrenze, la mano che poggia sul mio collo, lenta, un sospiro che scende al ginocchio, uno che sale, i miei capelli, le ciglia folte, il perpetuo dei tuoi messaggi affacciati al mio letto, la mattina. Il tuo buongiorno.

E mentre tutti vogliono dominare il mondo, senza giustificarne i mezzi, senza un fine, assiepati sui numerosi carri dei finti vincitori, urlando presenza ed esistenza,

io, distesa, abbandono le mani nel fiume che scorre, gli occhi socchiusi.

E te vicino.

 

Ci sono donne

Ci sono donne, donne qualunque, donne diverse, donne comunque uniche.
Ci sono donne che amano, altre che odiano, altre che costruiscono, altre che distruggono, donne che comunque combattono.

Gerardina Trovato, cantautrice siciliana, raggiunge il successo ma tanto in fretta sale quanto in fretta viene buttata fuori. Non entro nel merito, ma quello che so e che è successo, è che Gerardina è entrata in una profonda nevrosi ossessiva depressiva che l’ha costretta a lunghissime cure, in casa, senza mai vedere nessuno. Gerardina non si è mai arresa e da poco è tornata sui palchi. Uno dei primi è quello dell’Anno Domini Multifestival, a Oropa, dove si è esibita in “Vivere”, brano da lei composto, intenso, toccante, emozionante.

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Aurelio Pitino e Gerardina Trovato

Gerardina, donna che rinasce e lo fa con la musica.

Letizia Leviti, giornalista Skytg24, è mancata dopo una lunga malattia. Ha lasciato un testamento spirituale in audio, un ricordo della sua vita, il ringraziamento per il bene e l’amore ricevuto. La forza di Letizia è disarmante per noi che rimaniamo qua, spesso lamentosi e rancorosi.

Letizia Leviti

Letizia Leviti

Qui l’audio del suo messaggio.

E noi, noi donne, noi dove siamo? 

VIVERE di Gerardina Trovato
Vivo ricopiando yesterday
E sono sempre in mezzo ai guai.
Vivo e ti domando cosa sei,
Ma, specchio, tu non parli mai.

Io che non potrò mai creare niente,
Io amo l’amore ma non la gente,
Io che non sarò mai un dio.

Vivere, nessuno mai che l’ha insegnato,
Vivere fotocopiandoci il passato,
Vivere, anche se non l’ho chiesto iodi vivere,
Come una canzone che nessuno canterà

Ma se tu vedessi l’uomo
Davanti al tuo portone
Che dorme avvolto in un cartone,
Se tu ascoltasi il mondo una mattina
Senza il rumore della pioggia,
Tu che puoi creare con la tua voce,
Tu pensi i pensieri della gente,
Poi di dio c’è solo dio.

Vivere, nessuno mai ce l’ha insegnato,
Vivere, non si può vivere senza passato,
Vivere è bello anche se non l’hai chiesto mai,
Una canzone ci sarà sempre qualcuno che la canterà
Qualcuno non mi basta.
Vivere cercando ancora il grande amore.
Perchè perchè perchè perchè non vivi questa sera?

Vivere come se mai dovessimo morire.
Perchè perchè perchè perchè non vivi ora?

Vivere per poi capire all’improvviso…
Perchè perchè perchè perchè la vita non è vita…
… che in fondo questa vita tu non l’hai vissuta.
… perchè non l’hai vissuta.

Vivere cercando ancora il grande amore.
Vivere.
Vivere come se mai dovessimo morire.
Vivere.
Vivere per poi capire all’improvviso…
Perchè perchè perchè perchè la vita non è vita…
… che in fondo questa vita tu non l’hai vissuta mai.
… perchè non l’hai vissuta mai.

Ti dico no,
Ti dico sì
Ti dico che
Ho voglia di vivere

Il brano VIVERE, cantato da una Gerardina Trovato nuova.

365 giorni, 365 canzoni

Marco Ardemagni è conduttore storico di Caterpillar, ora Caterpillar AM, su Rai, Radio2. Nella sua pagina Facebook ha un buon numero di amici con i quali dialoga, stimolandone la mente e la curiosità.
E così ha chiamato a raccolta la memoria di tutti per cercare una canzone per ogni giorno dell’anno, che contenesse quel giorno nel titolo o nel testo.

Dice Marco: “Battisti canta il 29 Settembre, Dalla il 4 marzo (1943) e De Gregori, implicitamente, il 23 dicembre (“tra due giorni è Natale”). Ma, cercando bene, tutti i giorni dell’anno sono coperti da almeno una canzone. Ho lanciato questa ricerca nel 2004 a Caterpillar (Radio2): grazie agli ascoltatori coprimmo circa 200 giorni, ma restavano ancora molti buchi. Nel 2016 ho ripreso in mano il progetto e l’ho completato grazie anche all’aiuto di decine di amici. Ora i giorni dell’anno sono tutti coperti!” 

Ne è nato un calendario, 365 days, 365 songs, 365 canzoni per ogni momento della nostra vita, per ogni compleanno.

Un gioco divertente, la musica non fallisce mai e finisce sempre per stupire!

Qui 365 days – 365 song, cercate la vostra.
La pagina Facebook di Marco Ardemagni https://www.facebook.com/marco.ardemagni?fref=ts

Chiara

 

 

Sulla strada di casa

sulla strada di casa

Sulla strada di casa, dopo un viaggio, un tempo, un’incidenza di presente, il tempo di un bacio o di un’eternità, hai la compagnia serena dei ricordi.
E la mano che ti ha presa è un arcobaleno di presenza.

Chiara 

Vivo nella musica Notify “Vividity”

E il mio

Quando i nostri corpi s’incontrano, nell’estasi liquida dei sensi, non conta sia notte o giorno. S’annulla il tempo nella danza orgiastica delle mani, orgasmi ricamati sui bordi delle lenzuola, i capelli sfatti ridipinti sui cuscini.
Verrà il tempo del rendere conto, il passo di fronte al nulla eterno e se dovrò dire ciò che mi mosse, non troverò parole se non cantando la tua gloria.
Il tuo amore.

E il mio.

Chiara

“La musica siamo noi” Ezio Bosso

Questo è il modo per diventare umani, quando lo dimentichiamo.

“Il mondo ha bisogno della musica?”
“Sì, perché la musica siamo noi. La musica è una fortuna che condividiamo, che ci è arrivata e ci ha cercato. Noi mettiamo le mani ma ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare.”

“Dove trovi tutta questa energia?
“La musica è una vera magia. Infatti non a caso i direttori hanno la bacchetta. La musica è una fortuna e come diceva il Maestro Claudio Abbado, la musica è una terapia.”

“Noi uomini siamo bui, tendiamo a dare per scontate le cose belle.”

“Ricordatevi una cosa. La musica, come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.”

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-306e05f7-a102-42fb-bf8b-dfeca642a88c.html

 

Chiara