Se avessi una penna d’oro, ti direi che sei un tesoro.
Se avessi una penna d’argento, ti direi che sei speciale,
ma ho solo una penna di plastica e ti dico che sei fantastica.
Questi poeti di strada! Sorpresi dall’ispirazione, mancando di carta, approfittano dei muri per poetare d’amore!
Che meraviglia! Quale sublime armonia, quale sentimento!
Ma la rima?
Proprio lì, nel mezzo del poemetto, la rima si perde.
Oro – tesoro
Plastica – fantastica
Argento – speciale?
Chi se la sente di dare una mano al poeta?
Chiara
“te lo direi, ma non lo sento”, “te lo direi e abbasserei il mento”, “ti direi che sei una pietra amaranto”….dopo i consigli di lettura (non richiesti), ora anche i consigli poetici…che estate consigliosa!
Io accetto sempre i consigli, quelli di lettura i miei preferiti e li ho segnati.
Questi invece sono richiesti e vanno già bene 🙂
Ah…io voto la prima! 🙂
Ti direi che sei un portento!
Mi piace!!!
🙂
….che sei fantastica e non essendo io di bronzo mi sbronzo, d’Amore 😉
Mi sbronzo o mi abbronzo 😉
Ma la rima da fare è con argento 🙂
Uhm…colpa della Ceres.. 😉
😉
Però…se avessi una penna d’argento ti scriverei che attendo…il bacio del momento 😉
Bravo!
…ho cambiato birra!!
Spezza gli schemi!
La poesia cresce e si evolve, un po’ di rima ed un po’ no, cosí a caso.
Questa è la poesia dei giorni nostri!
A caso…da noi si dice “a l’è né gal né pula” .
Molto poetico il modo di dire vostro.
Però a me piace così… Imperfetta.
È un gioco il mio, è giusto che ad ognuno piaccia o non piaccia 😉
Giustissimo