Non v’è pretesa né mai s’è declinato un’importanza che non ho
ma solo attinto fuoco al bene d’essere e riempito gerle di frutta prelibata.
Mai fu fatto mancare sidro al calice né danze a piedi nudi sotto alberi splendenti
e sempre nella notte un sogno di futuro fu donato.
Non v’è presunzione nel giacere accanto al viso che da tempo fu conosciuto
ma solo ricomporre versi legati da radici di rose e quercia.
Mai fu fatta offesa al suo bel nome, né d’altro fu vestito ogn’attimo
e sempre nel presente un segno di futuro è pregato.
Chiara
SANTI LUMI!!!! Conosci pure il dolce stil novo? Che spettacolo, mia madonna, mi prostato ai vostri piedi.
Se non fosse così bella questa poesia, sai una gerla di frutta prelibata dove te l’avrei tirata? Indovina?
SANTI NUMI!!!!!!!!!!! ma tirala dove vuoi ‘sta gerla 🙂
Cocca!!! SANTI LUMI!! è uno strafaccione intenzionale … è chiaro?
ah, ok, lupetto!