E’ Lunedì, e già da sé va che occorre essere leggeri.
Tra sabato e domenica si sono succedute notizie al limite estremo della follia, degradi urbani, la natura che travolge, la mente umana impazzita, uno stato deturpato, ucciso, ferito dalla propria inettitudine e volgarità.
La vita è sempre più complessa, arranco.
Aspetto risposte e ricevo silenzio; non domando per non sapere; vorrei correre e non posso.
Val proprio la pena iniziare la settimana con un indovinello.
Cos’è?
Chiara
Ps: la riposta arriverà, non subito però 😉
Visto che è stato indovinato subito, BRAVO GIANCARLO, ecco la foto di cos’è 🙂
Probabilmente un sensore , tipo cardiofrequenzimetro… Il resto del mondo va come va, siamo solo spettatori attoniti.
Un sorriso
Giancarlo
uh, no…sei lontanissimo 🙂
Io non vorrei neppure essere più spettatore del resto…..
a me ricorda le cinghie che si usavano per tenere i libri al posto della cartella 🙂
Una cinghia è, ma non per i libri 🙂
per i pantaloni? 🙂
no no 🙂
devi proprio uscire dall’idea classica che ti viene in mente per un oggetto come questo.
Uscire dai canoni, fuori dall’apparenza 🙂
Potrebbe essere uno di quei nastri che ho visto usare da qualche frichettone seduto per terra , con appunto una cinghia che serviva per mantenere una posizione adeguata busto-gambe…
Credo che sia una trovata strana , ma forse utile, con un cuscino…
Un sorriso
Giancarlo
BRAVO!
si chiama Chairless 🙂
non ci sarei mai arrivata! 🙂
La comodità penso sia un’altra cosa, ma sicuramente maglio che un incerto equilibrio.
Certo che si può annoverare tra le invenzioni strampalate.
Un sorriso
giancarlo