Avrei potuto scegliere la via facile di una semplice linea dorata sulle crepe: ho scelto invece la via lunga e poetica della tradizione.
La tecnica è quella tradizionale giapponese, che prevede, come dalla fine del 1400, lacca urushi, farina di riso, tonoko e polvere d’oro puro 24kt.
Non uso tecnica moderna, resina epossidica, polvere imitazione oro e oro a pennello.
Cerco di lavorare non solo con la tecnica ma di ritrovare anche la poesia.
Ogni oggetto, anche piccolo e per certi versi comune, ha una storia degna di essere narrata
che fascino!
Diventano un’altra cosa, e forse più bella…
Sì, ogni volta che mi trovo di fronte alla rottura comprendo che l’oggetto prenderà una nuova forma…è sempre una scoperta
Ed è l’oggetto, la forma, la materia, la rottura che mi porta al tipo di restauro
Grazie 🙂
😊