Cocci ricomposti e mescolati.Un anno fa, il 26 di maggio, si svolgeva a Graglia e Sordevolo la Festa della Ceramica organizzata da Simone Stefani e Cinzia Petraroli. Tra mostre e corsi venne inserito anche il mio laboratorio di Kintsugi, ed è in quella occasione che ho conosciuto Marika Pittrice: sono molto contenta di presentare le sue opere, frutto della sua creatività.
Ci tengo a ricordare che nelle sale del Santuario di Graglia fu presentata la mostra fotografica di Alberto Moro photographer sull’arte Kintsugi. Una bella festa, ricca e partecipata, e oggi mi sento di fare l’augurio affinchè presto possa essere riproposta.

-se hai una storia Kintsugi, un’opera d’arte, contattami a info@chiaraarte.it
Sono venuta a conoscenza del Kintsugi tramite un mio amico che mi chiedeva se sapevo di quest’arte
e della sua filosofia; così mi ha inviato il titolo del libro “Kintsugi l’aerte di riparare con l’oro”
di Chiara Lorenzetti.
Per saperne di più mi sono informata se eventualmente ci fosse stato un corso vicino ad Ivrea
ed è stato proprio un anno fa a maggio che ho fatto un corso a Graglia e ho conosciuto Chiara;
è stato molto interessante e mi sono subito appassionata.
Non vedevo l’ora di rompere qualche oggetto per poterlo ricostruire e vedere come cambiava aspetto e si impreziosiva.
In quest’anno però mi sono detta che per fare oggetti particolari li dovevo personalizzare così ho incominciato ad inserire nelle rotture vetrini del mare, pietre e cocci: ora sto lavorando a una serie di ciotole nere giapponesi inserendo nelle crepe pietre dure come turchesi, topazi e cristalli.Principalmente lavoro con oggetti giapponesi, cinesi, marocchini e ceramiche di Castellamonte.
Oltre all’aspetto artistico il Kintsugi mi ha molto affascinato anche la sua filosofia che tra l’altro
in questo momento mi sembra veramente attuale.
Finita questa pandemia raccoglieremo i nostri cocci per una vita migliore,vcon molte crepe ma
sicuramente diversi e più forti.

le amanti o gli amanti, per la parità dei sessi, dei cocci sono tutti pazzi per quest’arte misteriosa ma affascinante.