Delicata e forte, così, come me.

Spesso taccio, sempre più spesso scompaio anche da qui.
Non nascondo le emozioni -sembrerebbe- le proteggo.
In un mondo confuso, violento, sciocco, ignorante  non voglio sporcare la mia voce; in un mondo che non sa stare nella corsia lenta in autostrada quando il traffico è libero per una presunta sensazione di inferiorità, non riesco a vivere comodamente.
In mezzo a razzisti, a omofobi, ad analfabeti funzionali e non, in mezzo alla saccenza, alla presunzione, all’invidia, non respiro, non riesco ad allungare le braccia e le gambe, scomoda come in un teatro piccolo, tra le poltrone schiacchiate contro il muro. In un mondo in maiuscolo io torno ad essere in corsivo.

Taccio, perché taccio? Faccio silenzio perché il muro della vergogna di un mondo troppo spesso indecente, cadendo, mi ha sepolto. Viva, senza fiato, sepolta sotto un peso che non riesco a sopportare, taccio.

Ma tacere non significa non vivere.
Tacere è fonte di spirito creativo, il silenzio spesso genera amore quando si coltiva come una rosa rossa.
Delicata e forte.
Come me.

 

11 pensieri su “Delicata e forte, così, come me.

  1. Un punto di vista interessante il tuo che rispetto pienamente. Per quanto riguardo questo mondo a volte violento, a volte stupido ed ignorante, per non dire razzista, penso proprio che rappresenti un prova di cui per forza dobbiamo fare esperienza per evolvere la nostra parte più spirituale. In fondo tutto qui ha una fine, quello che ci deve spaventare è ciò che non ha fine. 🙂
    Un saluto

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