In questi mesi ho lavorato tanto alla creazione di due micro collezioni di opere Kintsugi che ho esposto alla Milano Design Week.
Vi presento quindi il mio lavoro di restauratrice -artista.
“Musae” si ispira alle nove muse della classicità greca. Come esse rappresentano l’idea suprema dell’arte, le nove tazze restaurate con tecnica originale Kintsugi rappresentano l’ideale della rinascita di un oggetto che riprende la sua funzione originaria (dopo essere stato danneggiato), ma in una nuova veste, più preziosa, più “arte”.
E come le muse possedevano il dono di conoscere passato, presente e futuro, anche queste opere conservano in sé il passato (la loro storia), il presente (la loro estetica) e, grazie al restauro Kintsugi, il futuro (la loro nuova vita come oggetti restaurati).
“Roji” è il nome giapponese dei “giardini da tè”. Tali giardini costituiscono l’anticamera alle case del tè, luogo di cerimonia e carico di valori simbolici quanto pochi altri. Lo scopo del roji, infatti, è quello di costituire un ponte tra il mondo fuori e la pace della casa del tè, diventando, così, luogo di puricazione e meditazione, in previsione della cerimonia del tè.
Le quattro tazze che compongono questa micro-collezione ne richiamano l’aspetto (il roji non cresce selvaggio, è curato e artisticamente decorato, così come lo sono le tazze restaurate con tecnica Kintsugi) e ne assumono lo spirito, fungendo da veicolo che avvicina, attraverso il gesto dell’offrire il tè, due vite, due persone, due sistemi di credenze e valori.
La cartella stampa QUI
Opere belle e delicate💕
Grazie mille 😘
Assolutamente interessante
Un abbraccio
Giancarlo
Grazie, sei molto gentile 😉
È una collezione a cui tengo molto, sono stati mesi lunghi di lavorazione.
Fatica del tutto ripagata dal risultato.
Giancarlo
Sono felice che lo pensi.
Gran bel lavoro 👏👏👏
Grazie, non è sempre facile passare da artigiana ad artista. O forse lo è, ocorre liberare la mente. È un passo che volevo fare e sono contenta ti piaccia 🙂
L’arte è nel dna, non tutti riescono ad accorgersene. Tu ci sei riuscita. 🐾❤️🌹
Grazie, mi emozioni 💓
Sono tutti bellissimi, ma gli ultimi due sono strepitosi. Quello nero in particolare. Una meraviglia.
Grazie, davvero grazie.
Quello nero ha una storia sua, l’ho fatto rompere da una persona a me molto cara, perché la sua rottura diventasse parte della mia arte.
Anche le rotture infatti sono un gesto artistico. La ricerca dell’equilibrio e non del caos.
Grazie ancora
che meraviglia! Sei una grande artista.
Grazie, e tu un adulatore 🙂
Grazie davvero, amo le mie opere.
Perché adulatore? Io non riuscirei a fare quello che fai tu.
Era per sorridere, mi imbarazzano i complimenti. E quindi grazie, grazie :*
ti capisco, perché anche a me Imbarazzano i complimenti. Sereno pomeriggio
❤
un sorriso