Come tutti gli anni il mio acero arrossisce. Lo fa in fretta, in Autunno, nel giro di pochi giorni arriva il freddo e lui rilascia il suo colore, rosso fiamma, passione, rosso acero insomma. Rosso come il mio cuore.
Il mio acero non è un tipo timido, lui arrossisce con grande stupore, il rosso è acceso, forte, ipnotizzante. Le persone che passano vicino si fermano e lo fotografano, o solo lo ammirano, succede che le cose belle facciano battere le pulsazioni forti. No, non ho detto domare, ho detto battere. Forte. In maniera incontrollata. Questo la bellezza fa.
Eccolo, cosa vi dicevo? Toglie un po’ il fiato, vero? Immaginate come mi sento, io che lo vedo ogni giorno dal mio tavolo di lavoro, appare così, imponente, mica chiede permesso, è sfacciato il mio acero, occupa tutta la finestra e toglie la luce. E anche il fiato, ma già l’ho detto. Non toglie l’amore, quello no, il rosso aggiunge se mai. Questo è quando lo incontri lungo la tua vita, mica scappi all’amore no? O forse sì, dipende da te, di vita una sola ne hai, mica due.
Ma dicevo dell’acero, quello strafottente, se ne infischia dell’autunno, del fatto che sia una stagione dimessa, spesso triste e malinconica, lui esplode, e come se esplode. Sfavilla. Scintilla, Rosseggia, si dirà? In fondo il mare biancheggia. Il mio acero arrossisce ma non è timido. È un re, un Dio, una divinità! Una magnificenza a dirla tutta. Lo è.
Sai però cosa succede? Questa mattina ho alzato lo sguardo, non sarà per molto tempo, così mi affretto a scriverne, di getto, lo capisci anche tu che sto scrivendo di getto, di fretta, lo senti che sto correndo sui tasti? Divago. Questa mattina una foglia ha cominciato a volare. Non intendo come un uccello, come un aquilone.
A ben vedere sembra sospesa, volteggia ma non se ne va, sì, sospesa, come quando ti guardo nel fondo degli occhi e resto così, sospesa appunto, cercando di leggere l’amore dove va. E mica lo capisco, ma va bene così.
Eccola, la foto rende come può, ma la foglia è lì, pare appiccicata al cielo. Vola ma non se ne va, si stacca ma resta. Certo il segreto c’è, non è mica magia, anche se vorrei lo fosse e forse lo è, è un filo sottile, invisibile agli occhi, ed è meglio così.
Questa mattina il mio acero è arrossito, lo ha fatto in tutta la sua magnificenza, a voler dire che tutto può. Ma poi, alla fine, se guardi bene quella foglia che se ne sta attaccata senza volare, non vuole forse dirci che siamo tutti coraggiosi ma un filo legato al cuore del nostro passato lo teniamo sempre? Dorato, trasparente, nero, quello che sia, un filo resta. E ci unisce. E non ci lascia mai.
Per fortuna.
Wooow bellissimo il tuo Acero!
Splendido vero? Anni fa, prima che venissi ad abitare qui, era stato potato al piede ma lui, caparbio, è rinato non con un solo tronco ma con un boschetto. I rami hanno mille direzioni e contorsioni, uno spettacolo della natura.
Fantastico!!! Sei davvero fortunata ad avere una simile bellezza… ne vorrei uno anch’io!!
Non posso dire di aver acquistato casa solo per quest’acero, ma sicuramente la sua bellezza mi ha dato una mano a scegliere e non avere remore. Prova a prenderne uno piccolo, anche solo sul balcone, terrazzino, meglio nel prato. Vedrai come vive, insieme alle stagioni. Insieme a te.
Giusto sul balcone lo posso mettere al momento 😀
Grazie e ciao 🤙
Magnifico!
Sono 19 anni che lo vedo e non smetto di innamorarmene ogni Autunno.
Ne sono rimasto affascinato in Canada. Molto bello il tuo acero. 😊
Non oso immaginare come siano gli aceri in Canada! Il mio è bello, molto, alle volte mentre lavoro alzo lo sguardo, è proprio lì, fuori dalla finestra, e mi perdo. E mi rilasso.
Sono molto belli. Te l’assicuro. Come il tuo, del resto. Come tutto il Canada, nazione fantastica. Se potessi, non ci penserei due volte…
Non ci sono mai stata ma mi affascina. E dal tuo dire immagino sia un luogo dove merita andare. Peccato quel “se potessi”, quanti condizionamenti limitano i nostri sogni
Ho scoperto il Canada quest’anno. Credo di non aver visto paese più bello. Ed ho girato molto. Ma a 39 anni ormai non è concepibile mollare tutto per andare all’avventura. 🤷🏻♂️
A volte i nostri sogni si scontrano con la realtà.
Dipende le relazioni che hai, come stai. Perché non esiste un’età per smettere di portare avanti i propri sogni.
Per ora non si può. Viene prima la famiglia. Su tutto. 😊
Questo sì. Ma la famiglia cresce, tienilo nel cassettosemiaperto il sogno :*
Il tuo acero scalda davvero il cuore con la sua bellezza, effimera e per questo ancora più preziosa
Le foglie rosse durano nemmeno una settimana, ora che piove ancora meno, basteranno due giorni e il vento che le porti via. Bellezza effimera, bellezza interiore, la vera bellezza. Buona notte 🙂
un acero sontuoso, un rossore violento che sembra una ribellione irata alla prossima fine.
ml
Non c’è ira, c’è la consapevolezza della propria bellezza. Che torna ogni anno, come una certezza. No, nessuna ira, ma amore. Non lo vedi tra le foglie accese?
sì 🙂
😉
Chiara, articolo emozionante, grazie, rispecchia la tua di bellezza…
Grazie mille Antonella, che belle le tue parole. Buona serata.