“Olio su tela di canapa o lino. La pittura a olio ha l’eccezionale capacità di descrivere la luce e la forma, oltre che la delicatezza della pelle. È proprio un materiale formidabile e non ce ne sono di simili. Uso la fotografia come riferimento ma i miei quadri sono tutti dipinti a mano.”
Aleah Chapin, 28 anni, pittrice americana dell’isola pacifica di Whidbey, dipinge donne anziane amiche della madre che si sono prestate a farle da modelle. Donne che hanno vita alle spalle e che non temono il passare degli anni, l’inevitabile decadenza fisica, il corpo che cede, il seno flaccido, le rughe, le menomazioni dopo una mastectomia, i capelli bianchi, le vene varicose, la pelle molle.
I suoi quadri sono grandi il doppio delle modelle, imponenti ma leggeri e leggiadri. Non volgari ma intimamente materni.
È un gioco, non c’è alcuna sofferenza o rabbia nei volti delle donne di Aleah; c’è la consapevolezza degli anni, la forza dell’amicizia, della comprensione tra donne, non c’è competizione, solo serenità.
I tratti sono precisi e curati, i particolari evidenziati, non c’è intento alcuno di nascondere o di esaltare, solo raccontare, come una storia che si dipana negli anni e parla di amore, figli, eccessi, cultura, esperienze. Vita.
La tecnica di Aleah è straordinaria e i risultati eccellenti dal punto di vista pittorico.
Cosa possiamo dire dal punto di vista dell’impatto emotivo? Piacciono o no?
È giusto mostrare solo corpi perfetti, o lo è accedere alla decadenza inevitabile dei nostri corpi?
Ciò che vedo in questi quadri è una profonda armonia delle donne, un gioco di parti condiviso, armonia che purtroppo non vedo nelle donne meno mature, sempre disposte a offendere e deridere le altre donne in una lotta continua per la supremazia.
Aleah Chapin ci mostra che l’impietoso passare degli anni corrisponde al cedimento del corpo e ad una rigenerata mente e anima meravigliosa.
Link utili
Il sito di Aleah Chapin http://www.aleahchapin.com/
La pagina facebook https://www.facebook.com/aleahchapinartist/
Instagram https://www.instagram.com/aleahaleah_/
Intervista su d.repubblica.it http://d.repubblica.it/personaggi/2014/12/05/news/aleah_chapin_arte_pittura_intervista-2397088/
L’ha ribloggato su Amarantoe ha commentato:
La vita non si nasconde
Grazie :*
:*
Bellissimi quadri!
Pensa a quanto odore intorno, sono enormi!
Ottima tecnica e mano, non è facile fare la pelle, i capelli bianchi, rendere le forme afflosciate.
Molto molto brava. Ma non c’è solo tecnica o abilità, si vede la vita!
Sì, quello che dicevo anch’io, quei corpi e i volti raccontano le loro storie.
Ora ho letto che sta curando un progetto sul gender, guarda qui
http://www.flowersgallery.com/exhibitions/view/aleah-chapin-1
Incredibili!
Oltre la tecnica .l’anima che riesce a mostrare.
Vero. E l’anima che le modelle mostrano. Credo che questa capacità si affini con gli anni, per coloro che abbandonano rabbie e lotte e trovano la pace e l’autostima.
A me piacciono in quanto foto, in quanto pittura li trovo appunto eccessivamente fotografici. Non amo una pittura così realista, in quanto a posa e tematica li trovo splendidi.
Nell’intervista che ho messo tra i link, Aleah dice che lavora seguendo delle fotografie, quindi concordo con te nella tecnica.
Per quanto riguarda il resto, essersi approcciata ad una tematica tabù credo sia innovativo e utile.
Soprattutto nella nostra epoca di chirurgia estetica e photoshop.
Quoto Monica…sarà che mi avvio verso la “decadenza” ma trovo che ogni corpo abbia una sua bellezza e dignità.
Sì, bisogna solo capire quanto e come mostrare, ma è giusto che ogni corpo abbia una sua bellezza.
Grazie Marzia.