Il drago non si droga.

Torino, Salone del libro, 12-5-2016

SCUSAMI SANTIPPE
se spesso sono stato sgarbato, se sembro scansafatiche stando sempre sulla strada senza scopo. 
Sul serio senza scopo?
Sbagli, Santippe. Speculare sullo spirito serve.
-Socrate!- sai solo sgridarmi. -Smettila! Stai scialacquando secondi su secondi; stai sperprerando settimane, secoli! […]

Walter Lazzarin
Scrittore per strada

Incontrare Walter tra gli stand del Salone del libro di Torino è stata una curiosità piacevole.
Seduto a terra su di un asciugamano, la fida macchina da scrivere Olivetti verde, i libri sparsi sul pavimento e un ticchettio ininterrotto.olivetti

 

Walter Lazzarin gira l’Italia dall’ottobre 2015: trascorre qualche giorno in una città, incontra la gente, ascolta le loro storie, racconta la sua e nel frattempo scrive. Scrive tautogrammi,  un componimento nel quale tutte le parole hanno la medesima lettera iniziale, e li regala ai suoi lettori. Io ho ricevutoScusami Santippe scritto nel tempo breve di un caffè e di gradevoli chiacchiere.

il drago non si droga

Walter racconta che regalare un testo, originale e anche complicato come un tautogramma ad un possibile lettore, è un gesto che serve a dargli credibilità: se piacerà il racconto, piacerà anche il suo libro.

E il suo libro si legge in fretta: “Il drago non si droga” (edizioni Redfox) narra la storia di Giacomino, diviso tra una mamma che si barcamena nella vita da mamma single e un padre, drogato, che non lo ha mai riconosciuto ma che all’improvviso torna, tra i suoi amici Pollo e Elio e il suo drago verde, confidente e saggio amico.
È un mondo divertente e divertito quello di Giacomino e dei suoi amici, ma anche crudele e reale, un mondo dove non viene risparmiata la morte, dove la droga uccide e fa uccidere. Ci sono coltelli e pistole, contornati da abbracci e giochi, tra fraterne amicizie e genitori sempre in affanno.

walter lazzarin

“A Chiara, che dà nuova vita alle cose su cui il tempo ha immesso qualche imperfezione, perché sa che un di-meno in apparenza può diventare un di-più nel concreto. 
In bocca al drago per la tua idea!” (riferendosi alla tecnica Kintsugi che sto studiando)

Walter Lazzarin, classe 1982, laureato in Economia e Filosofia,  ha deciso di lasciare la scuola e il lavoro per girare per un anno intero, da ottobre 2015 a settembre 2016, l’Italia intera, vivendo dei soli proventi dei suoi libri venduti e dell’ospitalità delle persone. Proprio per questo si definisce “Scrittore per strada” un modo sicuramente nuovo di proporre la lettura come stile di vita.

Ad ogni lettore di “Il drago non si droga” uno scatto ricordo: grazie Walter e buon viaggio 🙂

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Potete seguire Walter e trovare le città dove incontrarlo nel suo blog Scrittore per strada http://scrittoreperstrada.blogspot.it/
e sulla sua pagina Facebook https://www.facebook.com/scrittoreperstrada/?fref=ts

Chiara

 

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