Questo post è un gioco, se vi va, leggetelo fino in fondo.
Ho sempre creduto che il mio passato mi appartenesse e non intendo solo i ricordi e le emozioni, ma anche gli oggetti, le cose. Tutto ha concorso a rendermi quella che sono, sia nel fisico che nella mente.
Poi è vero che la reale evoluzione è frutto delle mie scelte, ma è prevalentemente il contesto, l’humus in cui sono cresciuta che mi ha reso unica e irripetibile. Nel bene e nel male, ovvio e senza alcuna pretesa di eccezionalità.
Oggi WordPress mi augura buon compleanno: TRE anni di blog.
E’ divertente pensare cosa ho creato dal nulla, e non parlo solo di numeri, ma di relazioni. Di idee condivise e pensieri. Un flusso continuo.
Proprio in questi giorni, mi sono trovata a rileggere i miei primi post e a pensare di eliminarli.
Non dico che non credo più alle cose scritte, non mi tradirei mai, sono io anche se tre anni fa.
Ma sono cambiata nello stile, nel propormi, e forse alcune cose non le pubblicherei più, perché o troppo intime o inutili.
Ma nell’esperienza di mammacheblog lo scorso venerdì a Milano, nell’intervento di Matteo Zanzi ho imparato che
1) se cancello un post, google lo riconosce come 404 Not found e siccome non apprezza il giochetto, tende a spingermi in basso nelle ricerche, penalizzandomi.
2) io sono io, comunque vada, e non devo temere quello che ho scritto, anche se non perfetto. Il mio passato mi rappresenta, mi racconta ed è proprio per merito di quel passato che ora sono qui, che ho costruito un blog di persone e idee.
Nulla di più vero.
Il mio passato sono io.
E così ho pensato di recuperare il mio primo post e di farvelo leggere.
Eccolo https://squarcidisilenzio.wordpress.com/2012/05/12/metamorfosi-a-2/
Vi va di lasciarmi nei commenti il vostro primo post?
Giochiamo al come eravamo?
Chiara
Non mi si apre hahah mi dice 404 not found 😂
Sagace 🙂 In effetti non avevo mai pensato che si, puoi cancellare un post, ma non le sue tracce.
Ed è DIABOLICO!!!
In realtà puoi fare istanza a google ma è procedimento complesso e deve esser motivato. 😆
Ma scherzi o dici sul serio? Verrebbe voglia di chiudere tutto e andare a vivere in un’isola deserta.
Il tuo primo post? Ti va di mandarmelo?
Certo. Ora ti linko qui. Se posso aggiungo anche il mio post preferito. Magari vorrai fare tu altrettanto? Bisus
Aggiungi pure. Io non saprei il mio post preferito, va bene così
Eh ho visto che hai già letto il mio post preferito, les jours tristes…quindi non linko :-). Grazie dell’attenzione cara.
si, me lo avevi già mandato. Si vede che lo hai proprio nel cuore, e come potrebbe essere diversamente visto ciò di cui parli.
https://avvocatolo.wordpress.com/2015/01/22/il-buon-blog-si-vede-dal-mattino-si-si-continua-pure-a-svegliarti-a-mezzogiorno
Ps qui il link per sapere tutto della rimozione dai risultati di google https://support.google.com/websearch/answer/2744324
Prima di tutto auguri !! Il gioco del primo post mi piace e quindi questo è stato il mio primo post che risale al 23/08/2009
http://toxnetlab.com/2010/08/23/benvenuti-nel-mio-nuovo-blog/
Grazie per gli auguri e per esserti prestato al gioco, vado a leggerti.
in questo modo ci conosciamo e facciamo leggere post che forse, almeno nel mio caso, nessuno aveva mai letto
complimenti…
…si,
o ti…
delineava già da allora il tuo modo, quasi il pensiero che ti accompagnerà in questo cammino virtuale\reale…
Questo il mio primo post:
https://tramedipensieri.wordpress.com/2012/09/
Ancora auguri 🙂
.marta
In effetti non sono cambiata tanto. Sono dell’idea che quello che sei dentro, nel profondo, sia tuo dalla nascita. I tuoi talenti, le tue impressioni, i sentimenti. Si modificano certo con il vivere, ma cambiare radicalmente credo di no.
Grazie del tuo post che vado subito a leggere 🙂
Ciao
Condivido 🙂
ciao, grazie
Ben volentieri!
Purtroppo non credo di essere cambiato tanto da quasi due anni fa.
https://yziblog.wordpress.com/2013/09/26/motivazione/
Auguri!
Non cancellare, non tanto per Google che può anche impiccarsi, quanto per rispetto del passato.
Beh, ho messo quel dettaglio di google perché fa figo far sapere che ne sai 😉
Ma appunto, come te, credo che se vogliamo mostrarci come appunto è il vivere su di una piattaforma virtuale, si debba essere pronti a convivere anche con il nostro passato virtuale.
Vado a leggerti va; spero di trovare anche un tuo disegno, sono curiosa.
No, il primissimo è senza disegni, sono venuti dopo poco.
Temo che resterai delusa…
No, nessuna delusione. Ci vuole ben altro per deludermi.
Però noto che anche tu, come Mr Tozzo, avete scritto come primo post le vostre motivazioni.
Io me ne sono fregata bellamente e ho scritto…sono un po’ maleducata, mi sa.
Io volevo scrivere qualcosa ma mi ero scordato cosa volessi scrivere, per questo ho ripiegato sulle motivazioni…
Non ripiegare troppo che hai una certa età e poi le ossa scricchiolano
E rimango bloccato, lo so, è già successo una volta!
Ciao Chiara, io il mio primo post l’ho spostato l’anno scorso, quando ho creato il settore “reinvention”, per mostrare le primissime foto di kalosf. Dunque il primo post non è più il primo post. Per il resto sono d’accordo con ysingrinus. Non cancellare. 🙂 E auguri ovviamente!!!!!!
Il primo post non si scorda mai, il primo post è per sempre il primo post, anche se gli si cambia il post-o
(mamma mia che giornataccia 😉 )
mi mandi comunque il link? Mi sto divertendo molto a conoscervi dalla culla 🙂
Lo cercherò e te lo invio:-)
Eccolo: https://kalosf.wordpress.com/2014/09/07/attraverso-la-nebbia-la-luce/ (ma non guardare la data, perchè appunto è stato ripostato, come potrai leggere)
Grazie mille.
questo si` che e` un bel gioco!
il mio primo post e` questo: (sull’altra piattaforma, quasi dieci anni e 1.259.166 + 456.705 contatti fa): http://bertolauro.blogs.it/2006/01/21/1_un_idea_di_me_stesso~493303/
mi piace ancora moltissimo! e spero anche a te.
noi non siamo il nostro passato, siamo il nostro presente, del quale fa parte anche una selezione del nostro passato, quella che ci serve.
certo che i blog rendono molto piu` difficile adattare il passato al nostro presente.
in questo caso, fra l’altro, io preferisco il mio passato al mio presente, anche se ne vedo meglio gli errori.
Quanto passato da quel post. Ora vado a leggerlo. Solo vorrei dire che, hai ragione, noi siamo il nostro presente, ma siamo qui e ora in favore o in sfavore di quel passato che noi abbiamo deciso di vivere.
Io preferisco sempre il qui e ora, anche se rivedo il mio passato con tenerezza.
Sai che non credo che tu preferisca il passato al presente? Ora che hai la tua casa silenziosa nel verde? 🙂
non troverai molto da leggere, per fortuna – salvo forse la strisciata dei commenti di qualche tempo dopo.
veramente la mia tenerezza verso quel passato forse dipende dalle circostanze del momento: mi trovo infatti da qualche giorno nel mio appartamento tedesco, e – ora che mi ci fai pensare – esattamente su quella poltrona dalla quale cominciai il blog dieci anni fa.
non che il verde e il silenzio manchino neppure qui, ma l’ondata della nostalgia e` stata troppo forte!
Sai che identificare un luogo preciso, ancor più un oggetto come la tua poltrona, dove ha visto luce in questo caso il tuo blog, mi piace un sacco? Io non so dire, mi sposto per casa, sono nomade nei miei scritti.
C’è da scriverne un altro post, mi sa 🙂
Nostalgia o malinconia?
il nostro poeta comune ne aveva scritto un post di largo consenso.
dipende dal monolocale di 25 metri quadri, credo, dove c’e` posto per una poltrona sola (ops, avevo scritto per lapsus persona).
si e` talmente consunta e sporcata che sto per buttarla e ho anche provato a tornare all’IKEA per sostituirla nel segno della continuita` ;), ma non ne fanno piu` di uguali.
se penso di identificare le mie migliaia di post con quella poltrona e di doverla buttare, mi viene un malessere…
ma anche nella nuova casa di montagna ho ormai identificato un posto fisso sul divano, dal quale scrivo per il blog (ma non per altro).
sono toro, nell’oroscopo, quindi amante della stabilita`: tu non sei certo un segno di terra… 🙂
dovresti darmi il link a quel post che non ricordo.
tra nostalgia e malinconia irrompe il greco antico in me: nostalgia e` il dolore del ritorno, mentre melanchonia e` l’umore nero, saturnino, che si spande dal fegato.
no, no: e` solo notalgia.
anzi, in questo caso la nostalgia e` un antidoto contro la malinconia: vorrei tornare ad essere piu` fiducioso e scanzonato, dimenticando le esperienze negative fatte…, non mi importa molto se questa significhera` essere un po` meno saggi.
https://strinaturedisaggezza.wordpress.com/2012/05/06/il-sentiero-dei-sentimenti-2-nostalgia-e-malinconia/
Lo trovi subito scrivendo “nostaglia e malinconia” su google.
Per la poltrona potresti provare a rifoderarla, salvando così un ricordo rinnovandolo.
E sono sagittario, che segno sia non so, ma nomade sono, su questo non ci piove. Ma fedele.
purtroppo e` impossibile rifoderare la poltrona per come e` fatta: stoffa cucita attorno a un tubolare di metallo.
occorre sapere staccare, del resto, ed e` gia` molto quando resta almeno a noi la liberta` di farlo.
il sagittario viene definito un segno di fuoco, anche se qualcuno si domanda perche` non sia un segno d’aria.
io proporrei una sintesi: il sagittario come simbolo di una meteora luminosa e serena che attraversa il cielo, ed e` di fuoco, ma non brucia… 🙂
ecco, sono io 😉
🙂
boh, ho commentato di là, ma è tutto tedesco, tutto imperativo e tutto complicato e quindi ecco il commento!
“ma che piattaforma è? tedesca, non riconosce i font, curiosa
Se dici che preferisci il tuo passato e il tuo passato è quello che racconti nella foto, allora capisco tutto :)”
🙂
vedi? proprio cosi`, almeno nell’immaginazione.
quanto alla piattaforma, in teoria era italiana, ma gestita da una societa` tedesca che faceva un sacco di casini con la grafica.
tanto e` vero che alla fine scelsi come lingua base il tedesco, per ridurre i danni, anche se, poi, in questo blog scrivevo in italiano (in tedesco ne tenevo un altro, zitrone, che forse oggi non saprei neppure ritrovare).
ma finalmente oggi ho capito perche` quel blog, assolutamente morto, continua a macinare piu` contatti del mio attuale: solo oggi ne ha avuti gia` 344: e` che ci arrivano i tedeschi, credo, come andassero in villeggiatura…
oppure chissa`, era, ero, piu` divertente.
Non saprei dire, ma ora mi metti la pulce nell’orecchio che i tedeschi siano più imprevedibili di noi italiani. O che amino di più divertirsi…
su questo non c’e` dubbio: magari non ne sono troppo capaci, almeno ai nostri occhi.
ma sono piu` felici e meno bigotti, cioe` meno conformisti: hanno margini di liberta` personale molto maggiori dei nostri.
e nessuno si scandalizza qui delle scelte originali…
Allora ho già due mete per un mio eventuale trasferimento: il sud Italia e la germania
sono due mondi opposti.
per alcuni aspetti perfino complementari.
ma per il mondo tedesco l’ostacolo principale e` la lingua: quasi insuperabile.
tanto che oggi perfino in Germania si parla poco il vero tedesco, e queste rende tutto ancora piu` complicato.
ci si aggiunge la tendenza a coimplcarla sempre di piu`, quasi per difendersi dagli immigrati.
di recente per dire “o” la parola beziehungsweise, che originariamente significa “o piu` precisamente”, ha sostituito il vecchio troppo semplice oder.
genau, esattamente, sembra diventata la parola da usare per dire ja, troppo banale.
e vuoi mettere la soddisfazione di dire lediglich per dire “soltanto”, anziche` nur, come si faceva una volta?
Eccomi 🙂
https://lothlorienr.wordpress.com/2013/05/03/il-confine-2/
Grazie Roberta,vado a leggere 🙂
Grazie a te, vi sto leggendo tutti 🙂
E’ questo lo scopo e sono felice sia riuscito nel suo intento: conoscerci, mettere del nostro fuori di noi.
Hai avuto una splendida idea
E regala un’atmosfera gioiosa, brava
ammetto di aver messo da parte un po’ il mio lavoro per dedicarmi a questo post. E mi sto divertendo molto 🙂
Dovrò recuperare il tempo perduto!
Idem, ma ne è valsa la pena 🙂
Grazie ancora, ciao!
ecco il mio, ma era solo un saluto 😉
https://silvia23459.wordpress.com/2009/11/18/eccomi/
Era il 2009, accidenti! Sei una veterana dei blog. Io non so se avrò tutta questa costanza; per ora mi diverte tanto e sto imparando molto, più di altri tempi, sulle persone, sulle relazioni, sui silenzi.
grazie
Eccomi!!
Come ti dicevo di là, io sono solo una neonata, i miei primi post risalgono addirittura a novembre scorso 🙂 e non li ho nemmeno scritti io, mi sono limitata a riportare cose scritte da altri. Via, via ho modificato il mio modo di intendere il blog…
Link:
https://rossellabuscemi.wordpress.com/2014/11/04/
Ciao ciao, è sempre un piacere leggerti!
eccoti!
Il primo post è la prima pietra, poi è naturale che si cambi, se così non fosse non sarebbe vero.
Vado a leggerti, è un bel modo di conoscersi.
Come sai, conoscendomi anche “di là” il blog nasce dal profilo FB. Quindi i primi post sono stati la trasposizione qui di cose scritte là. Però effettivamente un primo post c’è ed è questo https://giacani.wordpress.com/2013/09/20/ed-ecco-a-voi-il-blog/
Bello ‘sto gioco! 😉
Non lo sapevo e ora lo so 🙂
Ora vado a leggerti e sono contenta ti sia piaciuto. in fondo ci si riscopre, magari invecchiati, più saggi o più scemi, dipende 😉
Più saggi, più scemi, ringiovaniti o invecchiati poco importa…noi dicembrini del 66 diventiamo sempre più fichi!
Ma come? coscritti? Ma pensa te! 🙂
Mi piace il concetto che esponi.. “il mio passato sono io” 🙂 Effettivamente niente di più vero, siamo sempre noi con tutti i cambiamenti e non che comporta il tempo!
Siamo un noi in evoluzione, frutto dell’incastro di tutte le emozioni.
Ti va di mettere qui il tuo primo post? Grazie 🙂
Eccolo! Rileggerlo mi fa sempre sorridere: da allora sono cambiate tante cose ma mi riconosco sempre in quel primo post 🙂
https://esetidicessiche.wordpress.com/2012/12/24/iniziamo/
Vado a leggerlo, grazie mille 🙂
Mi aggrego 🙂 con il link al primo post dopo il quale ho fatto dormire il blog per due anni. Nel frattempo rinnovo gli auguri per la tua opera pluriennale.
https://sincronicita.wordpress.com/2012/10/12/primo-post-di-prova/
Sembra banale, ma abbiamo tutti iniziato da qualche parte, con le nostre motivazioni. E che siamo cambiati è la natura.
Grazie mille.
http://wp.me/p2K0NN-e
Eccolo qui… Settembre 2012. Facevo esercizi di fisioterapia per le spalle, e sdraiata sul pavimento di casa guardavo le finestre della casa di fronte, al tramonto…
In realtà, però, la prima cosa che ho scritto è “Perché questo blog”, che è tuttora pagina fissa del mio blog, per presentarmi.
Ogni tanto mi capita di rileggere vecchi post, e mi ci ritrovo ancora.
Mi è piaciuto il tuo, ti ritrovo… e mi ha colpito perché mi sono vista arrivare addosso il tram 13 che attraversa piazza Vittorio, tram su cui sono salita spesso quando abitavo a Torino. Quei luoghi sono un pezzo importante della mia vita, carichi di moltissimi ricordi.
Bello il tuo gioco! Ora andrò un po’ a curiosare sui primi post dei tuoi commentatori…
Ciao! 🙂
E’ un gioco che mi fa piacere, ha coinvolto molti di voi. Abbiamo tutti un inizio e mai dobbiamo dimenticarlo.
Ehhh…piazza Vittorio, la piazza più bella del mondo. Almeno per me 😉
Il tuo primo post è in linea con ciò che hai descritto oggi, c’è una continuità!
E comunque complimenti per i 3 anni, sono tantissimi, wow!
Ed ecco come da te richiesto il mio primo articolo dello scorso Luglio
https://cix79.wordpress.com/2014/07/18/simpatici-incontri/
E’ in linea sempllcemente perché sono io. Sai, non credo tanto a chi dice di essere cambiato, a chi dice che cambierà.
Noi, di base, restiamo noi, magari più ammorbiditi o induriti dalla vita, ma noi.
Grazie, vado a leggerti 🙂
hai perfettamente ragione, le fondamenta ad una certa età (non sto dicendo che siamo vecchi sia chiaro) rimangono quelle 🙂